L'ozono è una forma arricchita dell’ossigeno (O3) è di colore azzurro e ha un odore pungente particolare.
Ha una formula chimica molto instabile e questo ne determina le caratteristiche, niente distrugge batteri e virus meglio dell’ozono.
Può essere usato inoltre per eliminare, funghi, muffe, pesticidi, metalli pesanti, nitrati, nitriti e altre sostanze potenzialmente dannose.
Grazie alla sua capacità di ossidazione, uccide i batteri modifica e rende inoffensiva la composizione molecolare di muffe, funghi e alghe.
L’ozono è in grado di entrare nelle strutture interne dei virus, deteriorando gli acidi nucleici virali e impedendo così la loro replicazione.
Viene utilizzato in medicina, odontoiatria, sanificazione delle acque e dell’aria, in agricoltura e veterinaria.
Il Dr. Fratoni effettua la piccola autoemoinfusione, le insufflazioni rettali e l’acqua iperozonizzata e in generale la terapia del dolore.
Presso lo Studio Chinesis, di Roma in zona Piramide, è possibile abbinare alla manipolazione osteopatica e alla fisioterapia tradizionale le applicazioni di ossigeno-ozono per l’ernia discale sia lombare che cervicale.
Allo stesso modo e secondo i medesimi protocolli si può integrare ed utilizzare l’ossigeno-ozono terapia per il trattamento dell’artrosi del ginocchio, artrosi dell’anca e le problematiche della spalla dolorosa cronica.
Di seguito una serie di libretti esplicativi della SIOOT che analizzano alcuni tra i campi applicativi del trattamento con ossigeno-ozono:
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti si può accedere al sito della SIOOT (www.sioot.it) o contattarci tramite la nostra consulenza online.
Applicazioni Terapeutiche Ossigeno-Ozono Terapia
Grande autoemoinfusione: si prelevano 100 o 200 cc di sangue da una vena del braccio del paziente. Il sangue finisce in una sacca certificata. Senza staccare dal paziente l’ago del prelievo, un apposito dispositivo inserisce una miscela gassosa di ossigeno e ozono nella sacca e la mescola con il sangue prelevato. Il laccio emostatico viene quindi tolto dal braccio del paziente, la sacca viene sollevata e il sangue riaffluisce nell’organismo del paziente, portando con sé l’ozono e tutti i suoi effetti benefici.
Piccola autoemoinfusione: il principio è lo stesso della grande autoemoinfusione, con la differenza che nella piccola autoemoinfusione sono prelevati pochi cc. di sangue dal paziente, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e re iniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.
Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, in diversi modi e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.
Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta nelle rispettive zone attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono entra così in contatto diretto con tessuti soggetti a infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altre condizioni di disagio.
Via topica: si applica su mani, braccia, piedi e gambe. La zona interessata viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono.